SBIANCAMENTO

Per sbiancamento si intende la possibilità di schiarire il colore naturale del dente mediante l'uso di sostanze chimiche applicate alla superficie smaltea del dente.
Le sostanze utilizzate sono a base di perossido di idrogeno e di perossido di carbamide ed agiscono sviluppando ossigeno che penetra in profondità lo smalto.
Esistono prodotti per lo sbiancamento che possono essere acquistati dal paziente in farmacia con tutto l'occorrente per eseguire a casa il trattamento, la concentrazione dell'agente chimico è molto bassa per cui il paziente deve applicare il prodotto varie ore al giorno per molti giorni per ottenere un minimo di risultato.
I prodotti utilizzati invece dai dentisti hanno una concentrazione molto più alta, vengono applicati solitamente proteggendo le gengive ed evitando che il paziente possa ingerire il gel sbiancante.
L'applicazione è spesso accompagnata dall'esposizione della superficie dei denti ad una apposita luce che fornendo energia all'agente sbiancante ne aumenta l'efficacia e rende la procedura più veloce.
Normalmente in una seduta di circa 1 ora si ottiene già un apprezzabile risultato, che può talora essere ulteriormente potenziato dall'uso domiciliare di "mascherine" realizzate dal dentista su misura per contenere un gel sbiancante a bassa concentrazione che il paziente può applicare nei giorni successivi per qualche ora e per qualche giorno, per poi, dopo 6 mesi, ripetere periodicamente per qualche giorno la procedura domiciliare seguendo attentamente le istruzioni del dentista.
Lo sbiancamento perciò è una procedura che va ripetuta nel tempo per mantenere i risultati desiderati.
Importante ricordare che non tutte le colorazioni dei denti sono ugualmente sensibili agli agenti sbiancanti, che il risultato è soggettivo, che nei denti con otturazioni risulterà sbiancato lo smalto ma non l'otturazione per cui possono essere da sostituire le cure per avere un risultato ottimale, che le capsule non si sbiancano di qualunque materiale siano perché solo lo smalto naturale può sbiancarsi e che il gel non va applicato alle otturazioni in amalgama d'argento.
Dopo lo sbiancamento, qualunque tipo sia domiciliare che in studio dentistico, il paziente per 72 ore non dovrebbe fumare, bere vino, ingerire sughi o marmellate, tisane, caffè o tè, ne mangiare verdure a foglia scura perché ogni sostanza che può "colorare" è controindicata.
Per mantenere più a lungo il risultato esistono dentifrici con formulazioni per denti sbiancati e anche collutori dedicati.
Se il risultato che desiderate è quello di avere denti "bianchi" o "bianchissimi", come spesso i pazienti richiedono al dentista, senza dover ripetere negli anni il trattamento sbiancante ogni 6-8- mesi, la scelta più opportuna è quella delle faccette in composito o meglio in ceramica che vi consentiranno un risultato eccellente e con le quali l'odontoiatra può, se lo desiderate, modificare anche la forma dei vostri denti, la lunghezza o correggere alcuni difetti di allineamento.