IMPIANTI

L'implantologia è la branca della odontoiatria che si occupa della sostituzione dei denti mancanti mediante l'utilizzo di impianti utilizzati per supportare corone protesiche o intere arcate protesiche.
Gli impianti dentali più utilizzati sono costituiti da viti in titanio che vengono inserite nell'osso di mascella o mandibola al posto dei denti mancanti.
Il tessuto osseo si lega intimamente all'impianto mediante un processo detto osteointegrazione che richiede qualche mese.
Il dentista deciderà caso per caso quando l'impianto verra' poi utilizzato connettendolo ad una corona protesica in modo da funzionalizzarlo.
In taluni casi il dentista potrà anche effettuare eventuali estrazioni ,inserire un minimo di 4 impianti o talora 6 o più e fissare sugli impianti stessi una struttura protesica provvisoria, semidefinitiva o definitiva nella stessa seduta o comunque entro 24 – 48 ore.
I requisiti per eseguire una riabilitazione con impianti dipendono essenzialemte dalla disponibilità di un sufficiente volume di osso di densità adeguata,dalla salute generale del paziente, da una corretta igiene orale con gengive e denti sani, se ancora presenti e l'assenza di processi infettivi o infiammatori nel cavo orale che, se presenti, vanno curati prima di procedere con la terapia implantare.
Il dentista tramite la visita, le radiografie che possono comprendere anche una TAC, ovvero una RX tridimensionale e spesso i modelli e le foto, sarà in grado di stabilire se ci sono le condizioni per effettuare la terapia implantare eventualmente ricorrendo a tecniche ricostruttivo-rigenerative dell'osso o della gengiva.
Una volta inseriti gli impianti il paziente deve continuare a seguire scrupolosamente quanto prescritto dal dentista sia per quanto riguarda l'assunzione di farmaci, le manovre di igiene orale con spazzolino, filo per impianti e scovolini, l'utilizzo di collutori e gel antisettici e infine la consistenza dei cibi con cui alimentarsi che in alcuni casi comporterà una dieta particolare che inizierà con alimenti di consistenza molto morbida per arrivare ad una consistenza normale nel corso di circa 10 settimane.
L'accettazione della terapia implantare comporta implicitamente ed obbligatoriamente anche l'accettazione integrale di quanto verrà prescritto dal dentista anche nel tempo successivo all'inserimento degli impianti e della struttura protesica a garanzia e tutela del risultato raggiunto, pertanto a vantaggio soprattutto del paziente.
Da molti studi è risultato che le probabiltà di successo della terapia implantare è sensibilmente più bassa nei fumatori, per questo sarebbe bene smettere di fumare prima di effettuare l'inserimento degli impianti.
Inserire gli impianti comporta un piccolo intervento chirurgico al quale possono seguire alcuni giorni di disturbi post-intervento, anche se spesso si ricorre a tecniche mini-invasive per ridurre al minimo i postumi.
La percentuale di successo degli impianti è molto alta, esiste tuttavia il rischio di insuccesso che può verificarsi nei primi mesi, per mancata osteointegrazione o successivamente per scorretta o insufficiente igiene orale, carico masticatorio eccessivo, mancanza di controlli periodici o altre cause.
La perimucosite e la perimplantite sono gli analoghi della gengivite e della parodontite che si può verificare attorno ai denti naturali.
La perimplantite è l'infezione batterica da placca dell'osso e della gengiva attorno agli impianti e se non diagnosticata e trattata può portare rapidamente alla perdita degli impianti inseriti, per questo sono fondamentali i controlli periodici.
Talvolta i pazienti tendono a non presentarsi ai controlli stabiliti dal dentista perchè "stanno bene", ma la comparsa di sintomi di rilievo può comparire quando ormai gli impianti sono irrimediabilmente compromessi e devono esser estratti assieme alla protesi connessa ad essi che molto probabilmente non sarà più riutilizzabile in eventuali terapie successive.